Tour dei castelli della Loira con i bambini: Un viaggio immaginario

Tour dei castelli della Loira con i bambini: Un viaggio immaginario

Marcel Proust diceva che “Il vero viaggio non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”  , ed è quello che accade ad Adelaide, la nostra mamma viaggiatrice che molti anni fa, prima di avere i suoi bimbi, ha visitato la Valle della Loira ed i suoi incantevoli Castelli Patrimonio mondiale dell’UNESCO ed oggi, immagina come potrebbe essere bello ritornarci con la famiglia al completo e rivedere gli stessi posti ma in modo nuovo, con  occhi di bambino .  Buona lettura!

Molto spesso mi capita di pensare ai molti viaggi che ho fatto con mio marito, quando ancora eravamo solo fidanzati e senza bimbi, e ragionare se mai potessi tornare a visitare quei luoghi assieme a loro, ora… In realtà credo che portasi la prole, anche molto piccola, sia abbastanza diffuso nei paesi europei, perchè ricordo che notavo sempre la quantità di famiglie anche nei luoghi meno angusti, ed infatti commentavo:”Ah io i miei figli, così  ancora poco indipendenti, qui non ce li porterei mai”.

Ma ora che sono mamma, mi dico: perchè no? Sarebbe bello provare…certo, sarebbe certamente un viaggio “diverso”, molto calibrato sulle loro necessità e non all'”avventura” come mi piaceva fare, della serie si mangia in macchina e si gira fino allo sfinimento…però mi piacerebbe certamente cimentarmi!

E quindi…quale tra i viaggi che porto nel cuore, vorrei rifare con i miei due amori a seguito?

Beh, io credo che sceglierei il tour dei castelli della Loira.

Perchè proprio questo? Beh…i motivi sono davvero molteplici.

Innanzitutto perchè sono relativamente vicini, e quindi c’è la possibilità di muoversi in macchina direttamente da casa. Non che io sia contraria agli aerei, assolutamente, ma come primo “giretto”, credo che dovrei capire io stessa cosa è irrinunciabile e cosa no, per farne tesoro per i successivi…in auto posso stipare, in volo dovrei essere molto parca, ma non posso diventare brava fin da subito!

Dopo questo aspetto puramente pratico beh…direi che la bellezza di questa regione francese è innegabile, ed esercita un fascino davvero notevole su chiunque vi si rechi.

 Chambord

Ah sì, già mi immagino i due scavezzacollo sulla scala a chiocciola di Chambord…potrebbero farmi uscire pazza! però si divertirebbero un mondo (cercando di non disturbare troppo gli altri) e io con loro, poi nell’amplissimo parco del castello correrebbero di qua e di là, in mezzo a tanti altri bimbi intenti a fare la stessa cosa!

Che dire dei meraviglioso giardini di Villandry?

Villandry

Immagino che si perderebbero a guardare fiori e frutti, i giochi d’acqua e non vorrebbero più venire via…poi, vista la passione di Daniele per rastrelli, vanghe, tagliaerba, qui direi che troverebbe pane per i suoi denti e potrebbe davvero diventare il suo luogo preferito!

Chenonceau

Già li immagino col loro bel nasino all’insù a guardare lo spettacolo di Son et Lumiere a Chenonceau oppure ad Azay le Rideau dove la maestosità dei palazzi, incontra l’acqua, elemento che da sempre attrae i più piccoli…loro si addormentano presto la sera, ma credo che per una tale magia di suoni, luci e colori potrebbero fare una gran bella eccezione!

Azay le Rideau

 Non si può poi non portarli ad Ussè, il castello della Bella Addormentata del Bosco,

Usse'

forse sarebbe più adatto se avessi delle bambine, ma le favole sono sempre favole e loro si immedesimeranno nel principe Filippo che salva dal sonno eterno la principessa Aurora, ripercorrendo l’allestimendo dedicato alla fiaba nelle varie sale del maniero.

E ad Angers, città dalla turrita roccaforte, immagineranno di essere dei combattenti medievali intenti a difendere la propria gente, eroi impavidi, ma dal cuore tenero, che però hanno ancora tanto bisogno della loro mamma…

Beh, credo che questo mio viaggio immaginario assieme a loro non sia poi così impossibile da realizzare: credo anzi che ci divertiremmo tutti e potrei imparare molto dal loro modo di vivere e vedere le cose…sì perchè talvolta sono i bambini che insegnano a noi, e se li ascoltassimo maggiormente, probabilmente capiremmo tante cose in più.

Link:

La valle della Loira ed i suoi Castelli

Sito ufficiale della Francia

Foto e testi di Adelaide del blog duevoltemamma