Dal futuro al tempo del sogno un lungo viaggio a ritroso, nel continente Down Under……

Anche allora era il 26 Febbraio, a oggi sono passati cinque anni. Era il giorno in cui hai deciso di condividere con me la tua intera vita, mi sembra che il tempo non sia mai passato e ripenso a quel giorno come se fosse oggi.
Il giorno prima era nevicato, avevo desiderato la neve per il matrimonio ed il mio desiderio si era avverato,un matrimonio bellissimo con tanti parenti ed amici. Amici da tutto il mondo, venuti per condividere con noi gioia ed emozioni, Erik dall’america, Pauli e Dani dall’Austria, Pep e Ana dalla Spagna, e poi ancora Luis dal SudAfrica, Leopold e Minou da Vienna, tutti raccolti nella piccolissima chiesa,

tutti emozionati nell’ascoltare canti spiritual e gospel di due insuperabili amici, ricordi tesoro?

Di emozioni ce ne sono state anche il giorno seguente, quando siamo partiti per l’areoporto insieme a Dani e Pauli loro diretti a casa, noi diretti in Australia per un mese.
Le emozioni che abbiamo provato e cercato di catturare e che abbiamo ancora nel cuore e nella mente, ora desidero condividerle con voi…..
il paesaggio è come il volto di una persona cara, se ti concentri senti di poter entrare nelle rughe, nelle pieghe, nelle espressioni ed allora quel viso ti racconta di sè e del suo passato
Claudio Magris

Il nostro itinerario…..

Sydney con i suoi due simboli, monumenti meravigliosi da essere diventati popolari in tutto il mondo, l’ Harbour bridge e Opera house, uno Skyline da cartolina, the Rocks il luogo del primo insediamento bianco in Australia, la baia di Darling Harbour con il famoso acquario dove gli squali ti passano sopra alla testa e poi i ricchissimi royal Botanic Gardens creati nel 1816, spiagge sabbiose, parchi nazionali, cieli blu e tanto sole, a Sydney c’è letteralmente tutto.
Dopo qualche giorno nella capitale, noleggiamo un’auto e partiamo per una meravigliosa avventura on the road, percorrendo un pittoresco tratto di costa Pacific coast touring route NSW, che da Sydney ci ha portato fino a Brisbane , attraverso le aziende vinicole immerse nelle verdeggianti colline della Hunter Valley,stupende spiagge, foreste pluviali, piccoli villaggi, campi di fiori selvatici dai colori vivaci……

Arriviamo a Byron Bay il paradiso per i surfisti, quì avevamo degli amici che ci aspettavano ansiosi di passare insieme qualche giorno.

Da quì abbiamo preso un’aereo con Quantas, per il Red centre, il cuore del continente. Pernottando ad Ayers Rock abbiamo visitato i luoghi che gli antenati hanno percorso “cantando”, (così nacque il mondo secondo la cultura aborigena), il parco nazionale Uluru-Kata Tjuta, i monti Olgas chiamati dai nativi “molte teste”. Quì si trova Uluru il maggiore monolito della terra, per gli aborigeni è un luogo sacro viene quindi consigliato anche dai ranger di non scalarlo, lo abbiamo ammirato all’alba ed al tramonto quando i mutamenti cromatici sulla sua superficie sono continui. Con un pullman siamo poi andati ad Alice Spring e Kings canyon .

studiare i miti aborigeni era come addentrarsi in un labirinto dagli innumerevoli corridoi e passaggi
Bruce Chatwin

Tornati a Brisbane abbiamo trascorso in questa bellissima e moderna città qualche giorno, visitato i giardini botanici dove vivono gli opossum, simpatici animaletti che accettano briciole di pane direttamente dalle vostre mani. Ad harvey bay con un piccolo aereo ci siamo diretti a Fraser island, la più grande isola di sabbia al mondo patrimonio dell’ umanità, i propietari aborigeni di questa terra chiamano fraser island “k’gari” che significa “paradiso”. E’ davvero un paradiso, ci sono svariati laghi di acqua dolce e cristallina al suo interno, ed è possibile noleggiare un fuoristrada per raggiungerli. Si percorre “un’autostrada” di sabbia, si attraversano piccoli torrenti e soprattutto si fa attenzione alla bassa ed alta marea per non rimanere isolati e riuscire a tornare al “campo base” prima che l’acqua del mare salga e immerga l’autostrada nuovamente fino al giorno successivo.
Il nostro lungo viaggio è giunto al termine ma non siamo ancora appagati abbiamo ancora molte cose da vedere, da vivere, da conoscere, da esplorare da raccontare eppure…… non c’è più tempo, ma torneremo se non è oggi se non domani, chissà, un giorno il destino ci riporterà in questa terrà meravigliosa in questi cieli in questi luoghi……quì….. down under!

Informazioni utili

Come arrivare: noi abbiamo volato da Bologna via Francoforte fino a Singapore con Lufthansa e poi da Singapore a Sydney con la Singapore airlines.

Se visitate il Red centre portatevi un cappello con zanzariera perchè oltre al caldo dovete fare i conti con una miriade di mosche,sul luogo troverete comunque chi li vende.

L’Australia è un paese sicuro però quando camminate guardate sempre dove mettete i piedi prima di fare il passo (questo è il primo consiglio che ci ha dato un caro amico che vive down under).

Fuso orario: il territorio australiano è diviso in tre fusi orari. Il Western Australia si trova sette ore in avanti rispetto all’Italia, il Northerm Territory e il South Australia otto ore e mezzo in avanti, tutti gli altri stati, nove ore in avanti.

Non è consentito portare in Australia piante, animali,e ogni tipo di prodotto di origine vegetale o animale, frutta, verdura, formaggio ecc… i controlli sono rigorosissimi, anche a noi è capitato che ci abbiano aperto tutte le valige.

Clima: Data l’estensione del paese, in Australia esistono condizioni climatiche diverse a seconda della latitudine e della distanza del mare. Nella parte centrale il clima è secco e asciutto in tutte le stagioni, con una notevole escursione termica tra il giorno e la notte.Noi siamo andati a fine febbraio e la temperatura alle due del pomeriggio era di 40°.
A Sydney le temperature vanno dai 15° di luglio ai 28° di Gennaio.

Libri che vi consiglio prima del viaggio: La mia Australia di sally Morgan lo potete acquistare quì

Le Vie dei canti di Bruce Chatwin lo trovate quì