Stoccolma:IL MUSEO ALL’APERTO PIU’ ANTICO DEL MONDO


Oltrepassiamo dei cancelli, saliamo una gradinata e poi una scala mobile,

questa sarà l’ultima cosa dell’era moderna che vedremo prima che siano passate diverse ore. Ora siamo trasportati come in una macchina del tempo nel 1891, anno di nascita dello Skansen, quì tutto è come allora,
gli edifici, gli abitanti, tutto si svolge al ritmo di allora.

Allo Skansen c’è tutta la Svezia come era a quei tempi, è possibile osservare come era la soffiatura del vetro o la lavorazione del vasellame in ceramica,

oppure come era entrare in un antico panificio e portare a casa del buon pane caldo, appena sfornato. Noi lo abbiamo fatto, la stanzetta è piccola e i panettieri indaffarati, l’odore del pane appena sfornato e dei biscotti speziati, fuori attraverso le finestrelle la neve scende copiosa…..

….il nostro sacchettino di pane e dolci è pronto,purtroppo non durerà a lungo!!

Passeggiamo nei vicoli di questo villaggio con la neve che scende dal cielo “danzando”, è veramente surreale l’atmosfera che si respira, ogni tanto incrociamo persone vestite con abiti dell’ottocento, donne, con un cesto al braccio, come se si dirigessero all’ emporio o raggiungessero casa per preparare la cena.

……di quando in quando, si fermano per scaldarsi,incuranti della presenza dei turisti.

Ogni cosa è stata minuziosamente pensata perchè possa sembrare il più naturale e reale possibile. E’ davvero molto difficile, e per la prima volta mi trovo in difficoltà nel potervi rendere l’idea di quello che abbiamo potuto vedere…..
In alcune case dove siamo entrati non era permesso fotografare o riprendere,come in questa cascina del diciannovesimo secolo del nord della Svezia, quindi cercherò di spiegarvi a parole l’ atmosfera…..

entrando in questa vecchia casa, le antiche assi scricchiolano sotto il peso dei nostri passi, una signora in abito tradizionale apre una scricchiolante porticina in legno e con la mano ci fa cenno di entrare, con un’altro cenno ci invita ad accomodarci su di una sedia . All’ interno della stanza ,ai due lati di un tavolo due giovani in abiti militari suonano danze folk con il violino, sulla parete destra un grande camino scoppiettante, sul suo bordo siede un’anziana signora intenta a fare la maglia, la luce fioca di candele è la sola illuminazione della casa, quando la musica finisce applaudiamo e ringraziamo, loro fanno altrettanto con noi ,poi in silenzio ci allontaniamo. Sono quì per noi, questo lo sappiamo, per farci conoscere come si viveva nell’ottocento in Svezia , ma ci sembra di disturbare, intrusi nella vita di questa famiglia.

Un’altra cosa bella di skansen è che anche gli Svedesi amano venire quì, soprattutto nel periodo natalizio allora ecco che vengono allestiti diversi mercatini natalizi, quello nella piazza del mercato Bollnastorget ,è molto particolare perchè delle graziose signorotte attendono in casette di legno per proporvi delle lotterie, si vince sempre ma è bello puntare al premio maggiore, in una si può vincere il formaggio, in un’altra delle ceste con prodotti locali ecc…



Il vero mercatino però, si svolge nella via principale del villaggio,





si possono acquistare oggetti tradizionali realizzati a mano, guanti o cappelli in maglia, tessuti svedesi in lino, solette per scarpe in lana di pecora, pelli conciate di renna o pecora, ma ci sono molti chioschetti dove si può assaggiare cibo locale come le arringhe alla griglia o affumicate, si può anche provare il PANCARBONE, un’antico piatto scandinavo, si mangia rigorosamente all’aperto.

Pancarbone:Cucinato nel modo più semplice, direttamente in una padella. Il piatto era abitualmente consumato da lavoratori nelle foreste, da taglialegna, carbonieri, costruttori di ferrovie e da trasportatori di tronchi, tutta gente che viveva in condizioni primitive. Con soli due ingredienti nello zaino pancetta e farina, si poteva preparare sul fuoco un cibo gustoso. Prima si friggono in padella i piccoli pezzi della pancetta più salata e grassa, poi si aggiunge una spessa pastella fatta di acqua e farina. Era cibo che permetteva di combattere il freddo e sostenere il duro lavoro.
Marknadsgatan, la via principale termina nella Seglora Kyrka una magnifica chiesa settecentesca in legno dove nel periodo natalizio il coro esegue dei concerti dell’Avvento o di Natale della durata di 30 min.


Quando cala il sole quì a Skansen è tutto ancora più suggestivo, vengono accese delle candele realizzate con il ghiaccio,

ed un piccolo coro che sembra uscire da un libro di Charles Dickens intona Christmas carol per le vie del villaggio….

….queste tre ragazze in costume ballano musiche folk svedesi ed invitano tutti i presenti a seguirle nella grande pista circolare al centro del villaggio…


con Sofia ci scateniamo, questo è un ottimo modo per scaldarsi oltre che un sano divertimento!

Un’altro giorno del nostro viaggio è giunto al termine, abbiamo provato tante emozioni, vestito i panni dell’ottocento, assaggiato sapori sconosciuti, profumi e suoni antichi, imparato vecchie usanze, ballato a ritmo di musiche lontane capaci di scaldare i cuori e riunire persone, un’ultima cosa ci rimane da fare prima di scendere da questa fatata collina……
la notte di Stoccolma

SKANSEN

Djurgardsslatten 49-51 bigletto adulti/bambini set-mag 60/40 Skr, adulti/bambini giu-ago 90/40 Skr orari : 10-20 mag-metà giu, 10-22 metà giu-ago, 10-17 set, 10-16 ott-apr.
Come raggiungere Skansen:
In autobus con le linee 44 e
47 oppure con il battello navetta dallo Slussen che, d’estate, parte anche da Nybroplan.
In alcuni giorni festivi è attivo un collegamento via tram da Normalmstorg.
Funivia
Per i bambini: Un trenino, che parte dalla Piazza Bållnäs (Bollnästorget), fa fare un lento giro panoramico dello Skansen.
Ci sono vari punti di ristoro a Skansen, al ristorante Solliden l’atmosfera è accogliente, e c’è un buffet tradizionale, naturalmente seggioloni per i bambini.
Importante:Allo Skansen non sono ammessi cani, solamente quelli che accompagnano le persone non vedenti.