Fiumalbo un paese illuminato da candele


L’anno scorso proprio in questo periodo visitando il bellissimo paesino di Fiumalbo, abbiamo assistito ad un’evento straordinario che si ripete ogni anno da secoli, la festa del Patrono. Un’ intero paese viene illuminato a fiamma viva; Torce, lumini,candele,fiaccole illuminano di una luce suggestiva tutto il borgo medioevale, le strade, le case,portici…..





surreale il miraggio del fiume che attraversa il paesino sul quale ardono migliaia di lumini e che rendono l’acqua incandescente.


Mentre le persone cenano in paese, molti volontari accendono migliaia di candele ed al calar del sole la magia comincia, poi qualdo il sole fà capolino dietro alle montagne e sul paese scende il buio, solo le candele ad illuminarlo, si sente avanzare in lontananza la processione. In testa la statua del Santo (San Bartolomeo, patrono del paese), le due confraternite dei bianchi e dei rossi in costume tradizionale e gli stendardi secolari portati a braccia. La processione attraversa il paese con centinaia di religiosi che seguono a piedi cantando e pregando. A conclusione della festa una spettacolo pirotecnico ed il giorno seguente un mercato, ma la magia è un’altra cosa!

A farci compagnia l’anno scorso c’erano alcuni cari amici,

uno di loro, (Luca) ha scattato le splendide fotografie che ho postato, lo ringrazio perchè ancora una volta guardandole mi permettono di rivivere i momenti suggestivi di quella serata passata con loro, mio marito Andrea e la piccola Sofia.

Cosa vedere a Fiumalbo:
Iniziando la visita del paese dalle porte del centro storico, si trova il particolarissimo oratorio di S. Rocco, vi si accede scendendo un paio di gradini e passando attraverso la piccola porta. Le spesse mura di arenaria appartengono ad un originario edificio risalente al 1418. All’interno le pareti sono state completamente affrescate dal pittore carpigiano Saccaccino Saccaccini.

Risalendo verso il cuore dell’antico borgo di Fiumalbo si trova la piazza principale dove sorge la chiesa di San Bartolomeo, eretta nelle sue attuali forme nel 1592 , come avverte un’iscrizione incisa sull’architrave della porta principale. La stessa iscrizione riporta un’altra data: il 1220. E’ probabile che questo sia l’anno di consacrazione di una primitiva chiesa tardoromanica, abbattuta la quale si decise di erigere la nuova parrocchiale. Questa sorse perpendicolare alla prima: si sa infatti che la facciata della chiesa medievale si trovava dove ora si trova la” porta delle donne” sul fianco destro dell’attuale edificio. Dell’antica chiesa rimangono solo poco elementi scultorei. Alcuni, molto rovinati sono presenti sul rovescio delle lastre che formano il pulpito cinquecentesco: pare che raffigurino scene tratte dal libro della genesi e che si ispirino all’analogo esempio modenese di Wiligelmo. Altri rilievi sono meglio conservati. Si tratta dei resti di un antico portale, scolpito con scene cavalleresche e decori geometrici e vegetali. Una scena ritrae due figure a cavallo: un uomo cinge con il braccio una donna, seduta davanti a lui, che la tradizione interpreta come Matilde di Canossa. Bellissimo e ben conservato è l’architrave dell’antico portale. Na lunga fila di figurette che a prima vista potrebbero far pensare ad una processione, dando vita invece ad una battaglia
Ulteriori informazioni utili:

Fiumalbo Modena
Festa di San Bartolomeo Domenica 23 Agosto ore 20.00
IAT Fiumalbo VIA C.COPPI,2 CAP 41022Tel: 0536/73909:Fax: 0536/73909

Come raggiungere Fiumalbo:
All’uscita dell’autostrada di Modena, seguire indicazioni Abetone, attraversare il paese di Montale (conosciuto perchè c’è il cimitero dove è stato seppellito Pavarotti),seguire indicazioni per Pavullo nel Frignano, raggiunto il paese di Pavullo seguire per Lama Mocogno, poi per Pievepelago ed infine indicazioni per Fiumalbo.