Gira gira la ruota……….del Mulino

Non lontano da San Vigilio di Marebbe presso San Martino in Badia, esiste una valle chiamata di Longiarù , ma conosciuta come “Valle dei Mulini”. Questa valle è attraversata da un fiumiciattolo denominato Rio Seres, chiamata così per la presenza in un chilometro emmezzo di camminata, di numerosi mulini ad acqua. Dopo aver lasciato l’auto in un piccolo parcheggio presso Seres , comincio a raccontare a Sofia quello che vedremo da lì a breve…..

……sai piccola mia, incontreremo otto casette da fiaba,
dove le tegole sono in legno ed il legno si tuffa nell’acqua, la solleva e la fa correre, scivolare, girare attorno ad una grande ruota di legno. Con questo girare si può anche macinare il grano o separare la crusca dalla farina e con la farina si fa il pane che a te piace tanto…..

e poi vedrai, incontreremo tanta acqua che scorre allegramente lungo questo sentiero e tanti tronchi d’albero scavati dove al loro interno scorre l’acqua che finirà nelle pale della ruota del mulino.



Incontreremo purtroppo anche tante ruote abbandonate a se stesse e macine che sembreranno sonnecchiare come, liberate dal gravoso lavoro eppure,



io e papà riusciremo ad intravedere la forza e lo splendore di un tempo, quando erano capaci col loro lavoro di rendere sazi e felici dei bambini come te…..

Tutti sanno che i bambini adorano l’acqua in tutti i suoi utilizzi ma rimarranno affascinati dalla magia di scoprire come una ruota si muove anche senza motore, loro così abituati da questo mondo iper tecnologico e di velocità.



Anche i grandi avranno la loro parte di meraviglia nel vedere in funzione un mulino ad acqua, l’arredamento semplice e spartano dei mulini e nel leggere la storia dei mulini di longiarù il tutto inserito in una cornice di prati e boschi, il posto ideale anche per una merenda all’aria aperta.

Un po di storia…..

I Mulini sul Rio di Longiarù vennero abbandonati nei primi anni ’70 segnando così il definitivo declino dell’attività molitoria, da allora non vennero più eseguite la manutenzione e le riparazioni necessarie ed il degrado avanzò inesorabile, fino al determinare la scomparsa di molti manufatti.

Le strutture in legno iniziarono a marcire e a cadere a pezzi, il peso della neve sfondò i tetti…..

fino a pochi anni fa quando grazie ad un intervento di riqualificazione e valorizzazione della valle dei mulini, sono stati restaurati ben otto mulini ed una teleferica. I manufatti esistenti possono essre datati tra la fine del 1700 ed il 1920. Uno dei mulini riporta la data del 1936 ed in seguito non ne sono stati costruiti altri.

Tra gli ultimi esperti costruttori di mulini a Longiarù ricordiamo Mati Pezzei, deceduto nel 1978, che senza bisogno di progetti e schizzi complicati era in grado di realizzare ogni minimo particolare o dettaglio tecnico atto a rendere funzionante un mulino.

Informazioni pratiche

Come arrivare: Sentiero n. 4 dal parcheggio sopra la chiesa di Longiarù; si giunge ai primi mulini in 40 min. ca. Oppure in automobile arrivare al paesino di longiarù alla rotonda in centro al paese girare a sinistra e seguire le indicazione dei cartelli “valle dei mulini” fino al parcheggio presso Seres, arrivando così direttamente al primo mulino.
Il sentiero della valle dei mulini non è adatto a passeggini mentre di facile percorrenza per bambini a piedi e nello zaino a spalla.
In estate ogni giovedì dalle ore 9 alle 15 il primo mulino è aperto e visitabile, dalle 10 alle 12 presso Luch de Vanc si può assistere alla cottura del pane.
Ogni Mercoledì dal 10 Giugno al 23 Settembre il Museum Ladin Castel de Tor, organizza una giornata con visita al museo ed escursione guidata nella valle dei mulini. Per iscrizioni tel. 0474 524020

Dove dormire e mangiare:

Presso il maso LUCH DE VANC (caratteristica “Viles”), si può pranzare e cenare con piatti tipici inoltre si può dormire, il costo della mezza pensione a persona è 40€ .
Il maso ha anche una fattoria con tanti animali da cortile, i bimbi inoltre si possono divertire nel prato dove ci sono tanti giochi da giardino.

Il nome VANC si incontra per la prima volta nei documenti all’inizio del 1600, il maso passa nelle mani di diversi propietari fino all’inizio del 1900, quando i bisnonni degli odierni propietari ereditano il maso.

La parola Luch significa Maso e Vanc è il nome del maso e significa terreno tenero ed umido.
Luch de Vanc Via Seres, 36 Longiarù tel. 0474 590108
Speck Stube Tlisora, nelle immediate vicinanze del precedente. Anche in questa azienda agrituristica si può mangiare ed hanno camere ed un appartamento inoltre si può acquistare speck prodotto da loro.

Speck Stube Tlisora Via Seres, 38 Tel 0474 590145 http://www.tlisora.it/

Tutti gli anni ogni 1° Domenica di Agosto, quest’anno sarà il 2 Agosto, c’è la Festa dei mulini,i mulini saranno in funzione, ci sarà il concerto della banda musicale, presso i mulini di seres specialità gastronomiche del posto e per i bambini giochi vari in compagnia dei guardaboschi.
Cosa vedere nelle vicinanze:

Museum Ladin Ciastel de tor


il castello ospita il museo sulla storia, la lingua, la cultura, le leggende, l’archeologia, la geologia, il turismo e l’artigianato tipici delle valli ladine.
Via Tor 72 – I-39030 S. Martino in BadiaTel. +39 0474 524020 – Fax +39 0474 524263 http://www.museumladin.it/

Associazione Turistica San Martino in Badia Tel. 0474 523175

Informazioni riguardanti la storia dei mulini di Longiarù sono state tratte dal libro