Il mercato delle Gaite a Bevagna
Un affascinante borgo medioevale tra le verdi colline umbre, tanto bello ed accogliente da aver ottenuto la bandiera arancione . Un borgo autentico che ha riscoperto le sue origini e la sua storia e la mostra al resto del mondo. Solo Dieci giorni all’anno per fare un viaggio nel passato, alla scoperta degli antichi mestieri medievali , suggestive botteghe da visitare,ottimi banchi di scuola per bambini e ragazzi, si può osservare la lavorazione del ferro, del bronzo, della cera, della carta, della seta, vedere all’opera lo zecchiere nella creazione del denaro Cortese e il denaro Perosino ,con un soldino della nostra moneta se ne può avere una di un tempo;
gustare i piatti della tradizione culinaria medioevale,
le stesse case , i vicoli, le strade, le mura, le piazzette di Bevagna diventano spettacolari quinte di un immenso teatro a cielo aperto e dove ogni riferimento all’ età moderna viene accuratamente cancellato.
dieci giorni per vedere il frutto del lavoro dell’intero paese , che dura tutto l’arco dell’anno, dieci giorni di competizione che vede i rioni di Bevagna, le Gaite appunto , contrapposti in quattro differenti temi medioevali, cucina, tiro con l’arco, mestieri e mercato . La gaita che nei dieci giorni saprà raggiungere la migliore fedeltà storico-culturale nelle rappresentazioni conquisterà la vittoria.
Informazioni pratiche:
Bevagna dista da Roma 148 km., Firenze 160 km., Perugia 35 km., Assisi 25 km. e Foligno 9 km. La si raggiunge da Nord: Autostrada del Sole A1, uscita Valdichiana, quindi SS. 75 direzione Perugia – Foligno – Bevagna. Da Sud: Autostrada del Sole A1, uscita Orte, quindi SS. Flaminia direzione Terni – Spoleto – Foligno – Bevagna.
Importante da sapere
Se non avete la possibilità di andare a Bevagna per il mercato delle Gaite, dovete sapere che quattro diverse botteghe artigianali, situate nelle diverse gaite , la carteria, il setificio, la cereria, e le zecchiere sono visitabili tutto l’anno, è stato appositamente studiato il circuito dei mestieri medioevali e QUI’ trovate tutte le informazioni per la visita.
La foto dell’anteprima è stata presa da Photopin