Dopo alcuni minuti si cominciano ad intravedere i primi trulli. Il bianco della calce ed il grigio dei tetti sormontati dai pinnacoli, si fonde in un’armonia dal fascino unico. Veniamo subito colpiti dai misteriosi segni a calce sul fronte del cono del trullo. Avevamo letto che questi sono simboli magici e propiziatori , di origine cristiana o pagana. L’origine di questi segni è differente perchè la popolazione era formata da famiglie di diverse origini.
C’è il cuore trafitto di Maria, il segno di Saturno…. alcuni simboli avevano la funzione di proteggere la famiglia dal malocchio ecc….
Il villaggio è fiabesco non c’è dubbio, ma a noi ha lasciato un po di amaro in bocca, volevamo emozionarci, ci aspettavamo di passeggiare nei vicoli e sentire quella magia degna di un luogo senza tempo come questo, ed invece abbiamo avuto come l’impressione di trovarci in un luogo “costruito” per i turisti, tutto è troppo perfetto e ordinato, molti trulli sono ora negozi di souvenir. Ma come ho detto probabilmente è stata solamente una nostra impressione.
Trovarsi a pochi chilometri da Alberobello e non fermarsi anche solo per una breve visita lo trovo però sbagliato,i trulli rimangono pur sempre un nostro patrimonio culturale , inoltre è un’esperienza che vale la pena proporre ai bambini .
Informazioni utili
Come raggiungere Alberobello:
Alberobello è situata nella provincia di Bari , confina con i comuni di Locorotondo, Martina Franca, Fasano, Putignano, Noci, Castellana Grotte.
In aereo: I più vicini areoporti sono quelli di Bari e Brindisi.
In treno: Alberobello è raggiungibile fino a Bari o Taranto con Trenitalia, proseguendo poi con le ferrovie Sud-Est.
In auto: dall’autostrada A14 – uscita a Gioia del Colle; da Bari o da Brindisi-Lecce: S.S. 16 -uscita a Monopoli per immettersi sulla S.P. per Alberobello(km.20); da Taranto : S.S. 172 per Martina Franca-Locorotondo e Alberobello (km.45).
Per i camperisti: ad Alberobello trovate un’area sosta camper, quì trovate tutte le informazioni dettagliate
La concentrazione più alta di Trulli, considerata anche zona monumentale è nei vicoli del rione Monti, e rione Aia Piccola.
Curiosità
Alberobello, deve la sua nascita a un provvedimento di Girolamo II di Acquaviva, conte di Conversano, che nel XVII secolo esentò dalle imposte tutte le abitazioni con copertura a secco. I trulli sono costruzioni antiche, a costo zero, nate dal recupero delle pietre dai campi, senza l’uso di malta.
Ciao, da pugliese concordo con te quando dici che il paesaggio dei trulli di Alberobello, nonostante sia bello e suggestivo, sembra “costruito per i turisti” e molti trulli sono una serie di negozi di souvenir…non so se si sarebbe potuto far diversamente per conservare e rendere fruibile questa particolare architettura.. a mio modestissimo parere direi di si… nessuna polemica la mia, ma evidentemente è una costatazione resa tale anche dalla senzazione di chi visita questa cittadina da fuori. Personalmente adoro i trulli rustici che è possibile ammirare lungo le zone rurali e periferiche di Noci, Putignano e Locorotondo nella provincia di Bari o presso Ostuni e Fasano nella provincia di Brindisi. Sul mio blog ho postato qualche tempo fa foto di trulli della zona costiera nei pressi di Polignano a mare. Ciao, alla prossima
ciao cara vedo che hai iniziato a postare le foto con il segno del tuo blog!brava…e’ un lavoro in piu’ ma almeno ci tutela…..ti aspettavo per il blog candy…mi piacerebbe che tu partecipassi…se ce la fai fai un post se no inviala per e mail…grazieee